Il campionato di A1 termina e la griglia dei play off è definita. Il Brescia, vittorioso sulla Lazio per 17 a 7, se la vedrà con la vincente del primo quarto di finale tra Ortigia e Posillipo. I campioni in carica del Recco sbrigano la pratica Quinto con un perentorio 16 a 1 e affronteranno la vincente del secondo quarto di finale tra Sport Management (che vince a Fienze per 17 a 8) e Roma Nuoto. La Roma è la sesta squadra qualificata alla Final Six perché a Napoli ha la meglio sul Posillipo col risultato di 13 a 9.
Detto questo, analizziamo ora la zona salvezza che decreta alcuni risultati sorprendenti. La Triestina si salva vincendo contro l’Ortigia per 10 a 7. I muli espugnano la vasca della Cittadella con un Mezzarobba da urlo (4 goal). I siciliani giocano bene due tempi, poi calano vistosamente favorendo gli ospiti che centrano in trasferta la loro permanenza in A1. Anche il Savona fa il suo dovere e batte la Canottieri per 9 a 7. Questo risultato mette al sicuro i liguri che si salvano contro ogni pronostico. Mister Angelini è stato perfetto al pari dei suoi atleti. Il lavoro paga e il coach ligure è artefice di un risultato straordinario, considerando che più della metà della squadra proviene dal settore giovanile.
Le squadre che vengono penalizzate e retrocedono direttamente sono il Bogliasco e il Catania, si affrontano in un match al cardiopalma. I liguri vincono per 17 a 11 questo spareggio ma il risultato di Siracusa affossa entrambe le compagini. Un augurio di pronta risalita sia al Bogliasco che ai siciliani: due piazze storiche che non meritano l’A2. Purtroppo a mio modo di vedere ci sono stati errori di valutazione nel costruire le due squadre. Nel team di Fossati ha pesato la partenza di Sadovyy, che ha lasciato per motivi personali il gruppo di Magalotti. Per quanto concerne il Catania, forse bisognerebbe fare maggiore autocritica a livello dirigenziale per quel che concerne la campagna acquisti, ma questi mesi serviranno a chiarire più le idee ad entrambe le società.