A2: la 7ª giornata

La Crocera vince in Sardegna imponendosi sulla Promogest per 8 a 5. I liguri, pur soffrendo, ottengono tre punti fondamentali. La partita è sempre nelle mani dei ragazzi di mister Campanini che al cambio di campo sono in vantaggio per 4 a 2. La Promogest prova a rifarsi sotto ma la difesa ospite fa buona guardia. Curgiolu (2 goal) è il migliore in vasca per i sardi. Le doppiette di Pedrini, Giordano e Fulcheris L. fanno volare la Crocera alle spalle del lanciatissimo Quinto.
Un grande Padova piega il Camogli per 6 a 4. Le due formazioni si danno battaglia non deludendo le aspettative. I veneti in sostanza chiudono la partita nelle prime due frazioni di gioco, all’intervallo lungo sono avanti 4 a 2, per poi controllare le sfuriate dei liguri che non riescono più a rientrare nel vivo dell’incontro. Savio (3 goal) per il Padova e Molinelli (2 goal) per il Camogli sono i migliori.
La President si sbarazza agevolmente della Vela Ancona per 10 a 2. A dire il vero, a metà della prima frazione, l’espulsione per gioco violento di Barillari spiana la strada ai felsinei. L’Ancona senza il suo centroboa titolare e punto di forza fatica e non poco, cedendo poi di schianto alla forza della squadra di Marco Risso. Cocchi (4 goal) e Pasotti (3 goal) sono super in casa Bologna. L’Ancona ora deve solo concentrarsi sulla sfida salvezza contro la Promogest.
Il Lavagna archivia la pratica Como Nuoto con un perentorio 13 a 7. La partita, per due tempi, è in equilibrio, 7 a 6 per i padroni di casa al cambio di campo. Da quel momento in poi però i lariani subiscono la forza del Lavagna che piazza un parziale di 6 a 1 che chiude le ostilità. Gianoglio è superlativo tra i pali (neutralizza pure due rigori), coadiuvato dalle triplette Cotella G., Menicocci Casazza e dalla doppietta di Loomis. Al Como non bastano le doppiette di Susak, Pagani e Busilacchi.
Il Quinto asfalta in casa il Sori per 15 a 3. Derby senza storia che dopo due periodi vede i padroni di casa in vantaggio per 9 a 0 . Solo nella terza frazione gli ospiti hanno una reazione pareggiando il parziale, 2 a 2. Nel Quinto spiccano la trilpletta di Gitto M. e le doppiette di Brambilla, Mugnaini e Bittarello. Poco da dire sul Sori che sembra essere rimasto negli spogliatoi partendo già sconfitto.
L’Arenzano supera il Chiavari col punteggio di 9 a 6. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, 2 a 2, i ragazzi di mister De Grado prendono il comando del gioco nelle due frazioni centrali con un parziale di 4 a 1. A nulla serve la reazione nel finale di un Chiavari sempre più allo sbando, incapace di ritrovarsi. Bruzzone (4 goal) e Messina (2 goal) fanno volare i biancoverdi. Prian (3 goal) e Tabbiani (2 goal) sono le uniche note liete nella formazione di Mangiante.
Il Latina impatta 8 a 8 con un’ottima Telimar. La partita è vibrante e le due formazioni si affronrano a viso aperto. I laziali subiscono la condotta di gara dei siciliani, al cambio di campo il tabellone dice 3 a 3. Il sette ospite è più spigliato e al termine della terza frazione si trova avanti nel punteggio, 7 a 6. I pontini però si riportano avanti 8 a 6 nella quarta e decisiva frazione ma un goal di Giliberti, a 16 secondi dal termine, ristabilisce la parità. Migliaccio (3 goal) e Maras (2 goal) sono gli uomini più in forma nel sette di Mirarchi. Fabiano (3 goal) è una vera sentenza in casa Telimar.
Un super Civitavecchia batte per 10 a 6 l’Arechi. I laziali continuano a stupire giocando un’ottima pallanuoto e chiudono di fatto la partita già nel primo tempo, 6 a 0. La squadra di Pagliarini subisce il primo goal dopo 18 minuti di gioco. I campani, dal canto loro, trovano una timida reazione solo nel terzo periodo, ma ciò non basta a riaprire il match. Bogdanovic, Romiti e Castello, con una tripletta a testa, sono i migliori in casa Civitavecchia. Quanto all’Arechi, forse la squadra di Milicic deve rivedere le sue ambizioni e cominciare a fare punti perchè la classifica langue.
Pareggio per 6 a 6 tra Roma Nuoto e Pescara. Partita vibrante e nervosa al Foro Italico. I padroni di casa partono a mille, 3 a 1 a fine prima frazione, ma la forza degli abruzzesi sta nel collettivo e poco alla volta riescono a riacciuffare un pareggio meritatissimo. Il terzo parziale si chiude infatti sul 6 a 6 che poi risulterà essere anche lo score finale, visto che nel quarto periodo nessuna delle due squadre trova la via del goal. Camilleri (3 goal) in casa Roma e il solito Di Fulvio C. (2 goal) per il Pescara sono i migliori in vasca.
Una generosa Muri Antichi supera la Roma Arvalia per 10 a 8. I catanesi fanno subito la voce grossa e chiudono la prima frazione in vantaggio, 4 a 1. Mister Ciocchetti arringa i suoi che rimangono a contatto nei due tempi centrali. Infatti il match ad inizio ultima frazione è sul risultato di 8 a 7. Cassone, che sostituisce in panchina mister Puliafito squalificato, predica calma e i suoi ragazzi trovano le giuste energie per vincere. Fellner (3 goal) Scebba (2 goal) e Paratore (2 goal) sono gli uomini di punta in casa Muri Antichi. Re e Fiorillo, con una doppietta a testa, non bastano ai romani.
La Vis Nova fa il colpo esterno e vince per 8 a 6 in casa della Cesport. I romani giocano una partita gagliarda e dopo il primo tempo sono avanti per 4 a 0. I napoletani sembrano accusare il colpo, non riuscendo a ricucire lo strappo che a fine terzo tempo vede la squadra ospite in vantaggio per 8 a 2. A nulla serve il parziale di 4 a 0 dell’ultima frazione, appannaggio dei padroni di casa, se non ad aumentare i rimpianti in casa partenopea. Femiano (3 goal) e Miskovic (2 goal) sono davvero da elogiare in casa Cesport. Gobbi (4 goal) è in giornata di grazia in casa Vis Nova.
La capolista Salerno supera il Bari per 14 a 4. Gara in discesa sin dal primo tempo, in cui i padroni di casa fanno valere il loro maggior tasso tecnico. Si va al cambio di campo sul 5 a 0 per il Salerno. Più equilibrata la gara nel terzo periodo, 3 a 3, ma nuovo allungo rarinantino nell’ultima frazione di gioco, 4 a 1. Parrilli (4 goal), Luongo M. (3 goal) Saviano (2 goal) e Pica (2 goal) sono ingranaggi perfetti di una squadra che centra la sua settima vittoria consecutiva. Il Bari ci ha provato ma non era questa la partita da vincere. Piuttosto i reds devono ritrovare quello spirito che li ha fatti grandi nella passata stagione.

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