Nella prima partita delle 15:00, l’Ortigia del nuovo corso Piccardo ha la meglio sul Posillipo per 8 a 7. Incontro in cui i siciliani hanno avuto più difficoltà del previsto, contro una squadra, quella di Brancaccio, che si è calata già nel clima di questo difficile campionato. Al cambio di campo i padroni di casa sono avanti 5 a 4. Il terzo parziale sembra decidere la partita dato che l’Ortigia trova il massimo vantaggio, 8 a 4. Gli ospiti però non demordono e riaprono il match arrivando sino al meno 1. Emozioni sino alla fine ma Patricelli fa buona guardia e salva il risultato. Tra i siracusani, migliore in acqua e uomo ovunque Jelaca (2 goal). Mattiello (2 goal) è uomo squadra tra le fila napoletane.
L’altra squadra di Napoli, l’Acquachiara, pur perdendo per 7 a 3, fa un figurone al cospetto della Triestina. I partenopei danno il massimo e si dimostrano degni avversari per i più quotati rivali, tanto che all’intervallo lungo sono sotto solo per 3 a 2. Il break decisivo a favore degli ospiti è nel terzo tempo quando, con un parziale di 3 a 0, i muli mettono in ghiaccio il risultato. Inutile il forcing finale dei giovani di mister Iacovelli. La Triestina porta a casa tre punti fondamentali in ottica salvezza. Elogio a tutta l’ Acquachiara per la partita disputata, mentre nella squadra allenata da mister Krstovic, si mettono in luce Petronio con 3 goal, Gogov e Viko con una doppietta a testa.
Il Brescia in trasferta vince contro la Seleco Catania per 14 a 7. Dopo un primo tempo al piccolo trotto e chiuso in svantaggio 3 a 2, i lombardi decidono di cominciare a giocare e fare sul serio. Lo dimostra il parziale nei due tempi centrali che vede i catanesi subire un break di 10 a 2. Partita chiusa e quarta frazione che termina in parità 2 a 2. Kacar (5 goal) è una furia tra i catanesi. Paskovic (3 goal) è il migliore in fase realizzativa tra le fila degli ospiti.
Sorride la Canottieri che supera la Florentia per 8 a 5. Dopo due tempi gli uomini di Zizza conducono per 4 a 1. Partita chiusa? Neanche per sogno. Mister Tofani striglia i suoi che cominciano a trovare le giuste contromisure e si avvicinano nel risultato cercando di tenere vivo il pathos dell’incontro. Buona la prima per i napoletani, mentre i toscani possono e devono fare di più. Giorgetti, Borrelli e Campopiano siglano una doppietta a testa. Tomasic (2 goal) fa la voce grossa ai due metri in casa gigliata.
La Sport Management, priva dei due centri titolari, del portiere Lazovic e del giovane Panerai, si aggiudica la partita contro il Torino per 18 a 8. Gli uomini di Gu Baldineti giocano una buona gara provando nuove soluzioni offensive e impongono il loro maggior tasso tecnico ai ragazzi di mister Aversa. D’altra parte gli ospiti non avevano grosse chance di fronte alla corazzata del Presidente Tosi ed hanno disputato un buon allenamento. Petkovic (4 goal) e E. Di Somma (4 goal) sono cannonieri di giornata tra i mastini. Il neo acquisto Gandini e Gaffuri lottano ma non bastano ai piemontesi.
Il derby ligure se lo aggiudica la Pro Recco per 19 a 2 sul Savona. Partita senza storia e risultato davvero pesante che deve far riflettere sul divario che c’è tra il Recco e le squadre di seconda fascia. Mi aspettavo però un atteggiamento diverso dai ragazzi di Angelini, anche perchè questa batosta alla lunga può influire sul morale della squadra. Tra le fila dei campioni tutti a segno in questo festival del goal, ad eccezione di Gitto, ed esordio del secondo portiere Massaro nella quarta frazione di gioco.
Veniamo ora all’ultimo incontro. La Lazio vince al fotofinish contro il Bogliasco per 13 a 12. Partita spettacolare tra due squadre che non hanno badato ai tatticismi e si sono affrontate a viso aperto. Al cambio di campo il Bogliasco è avanti 6 a 5 ma da quel momento il risultato è sempre in bilico ed è un susseguirsi di colpi di scena. I padroni di casa arrivano al massimo vantaggio 12 a 10 di metà quarta frazione. I liguri ricuciono lo strappo e si riportano in parità, 12 a 12. Decide le sorti del match bomber Cannella, 5 goal per lui e tre punti che valgono doppio per gli uomini di Sebastianutti. Al Bogliasco non basta un super Lnzoni (4 goal) e rimane un po’ d’amaro in bocca per non aver saputo gestire la partita nei momenti decisivi.