Fin che pasticcio di campionato

Titolo non poteva essere piû consono per il momento che attraversa la pallanuoto italiana. Ero stato già molto critico nel commentare una serie A1 a 14 squadre, ma ora voglio essere ancora piú caustico nei confronti di chi é ai vertici del nostro sport. É mai possibile che in tempo di Covid, la Fin non abbia elaborato un protocollo chiaro per poter svolgere le partite con regolarità? I positivi nel mondo dello sport tutto sono un dato acclarato eppure sport come il basket e la pallavolo hanno iniziato i loro campionati. Tralascio il calcio perché è un carrozzone attorno al quale ruotano troppi interessi e business chiari a tutti. Ma perbacco, dopo aver studiato le autoretrocessioni, chi ci governa ha davvero fatto una brutta figura per quello che concerne le norme anticovid. Posticipare l’inizio del campionato di 15 giorni o un mese può salvare il circus? Secondo me no, anzi produrrà effetti ancora peggiori. Si potevano rinviare e recuperare le partite che vedevano coinvolti atleti positivi al Covid ma la stagione doveva iniziare. Ho la sensazione che si navighi a vista. Sento parlare di un campionato diviso in gruppi per evitare spostamenti, ma vi rendete conto? Addirittura alcuni siti specializzati riportano che i campionati potrebbero svolgersi nei mesi più caldi. Ho sempre di più la sensazione che il nostro sport non sia tra le priorità di chi detta le regole, quando si inizierà a prendere in considerazione la possibilità di un organismo autonomo che si occupi solo di pallanuoto?
Detto ciò e per tornare al campionato fantasma, mi sembra evidente che dobbiamo rassegnarci a convivere con il Covid, almeno per il momento, perché allora non dettare regole certe in materia. Certo rinunciare al pubblico o pensare ad un contingentamento degli ingressi mi sembra il minimo, ma perché non giocare? Con norme chiare e in piena sicurezza ma fate iniziare questo benedetto campionato.
Mi chiedo che ne sarà di ingaggi, emolumenti, vitti e alloggi, come verranno scaglionati in questa stagione? Molti colleghi si ritroveranno ancora a giocare quasi gratis, anche in A1. Voi ai piani alti fate i fatti e fateci giocare non date ulteriori alibi a società poco serie per protrarre questo andazzo, ne un colpo di grazia a quelle invece più serie che stanno facendo i salti mortali per allungare la coperta. In alternativa, date al ct Campagna i suoi 30, 40 atleti e chiudeteli in una sorta di ” bolla’” come ad Orlando, Florida, per le Finals NBA e fateli allenare in vista delle Olimpiadi. Anche se probabilmente non si disputeranno neanche quelle.
Ahimè, mentre scrivo sono perfettamente consapevole di come andrà. Finte soluzioni protratte fino allo sfinimento che avranno come unico effetto quello di ridurre ulteriormente l’appeal che la pallanuoto negli anni ha provato a ritagliarsi.
Rinviare, senza decidere è davvero una grossa caduta di stile. Io penso di rappresentare una parte degli atleti che in fondo giocano a pallanuoto per amore e passione e allora vi domando perché tutto questo teatrino? Avete o no la soluzione? Quale sarà il nuovo format del campionato e soprattutto in quale data partirà? Sono curioso di capire cosa tirerete fuori dal cilindro stavolta, come affronterete questa situazione comodamente seduti sui vostri scranni e noi umili mortali a sperare ancora di poter giocare il sabato. Povera mia pallanuoto. Aspetto con trepidante attesa le vostre cervellotiche soluzioni e io sarò qui per battervi le mani o capovolgere il pollice.
Trebbo

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