Verdetti della Final Ten

Il Recco vince il suo undicesimo scudetto consecutivo, il trentesimo della sua storia, battendo per 8 a 6 il Brescia. Nella finale che assegnava il tricolore, dopo due tempi in equilibrio, i recchelini piazzano l’affondo decisivo che chiude l’incontro. Una partita ruvida, senza esclusione di colpi, arbitrata secondo me così così dalla coppia Caputi Severo, soprattutto dal primo che ha estratto ben quattro cartellini rossi. Top scorer della partita Di Fulvio, autore di 3 goal di pregevole fattura. Il Brescia ha giocato bene ma la differenza l’hanno fatta i due goal subiti a uomini pari. Per la squadra del presidente Felugo un bel 10, manca solo la lode che potrebbe arrivare con la conquista della Champions. Il Brescia di Bovo continua a crescere e se riuscisse ad acquistare due o tre innesti di qualità potrebbe avvicinare ulteriormente la corazzata ligure. Voto 9 per i lombardi.

La Sport Management conquista la terza posizione e per il secondo anno consecutivo centra la qualificazione ai preliminari di Champions. Batte la canottieri per 12 a 6, in una partita sostanzialmente senza storia. Nei quarti di finale i lombardi avevano superato il Savona per 6 a 5, mentre la Canottieri Napoli aveva avuto la meglio sul Posillipo per 9 a 6. Poi, come da regolamento, hanno dovuto incontrare le due pretendenti al titolo e sono state eliminate. Per il salto di qualità ora la squadra di Baldineti ha bisogno di due big, quantomeno per avvicinare il Brescia. Sul bordo vasca di Sori, radiomercato parla di un interessamento concreto della società di Tosi per il forte Filipovic, fuoriclasse della Pro Recco. Voto 8,5 per i veneti.

La Canottieri, pur giungendo quarta, ha disputato un torneo eccezionale. Merito di mister Zizza e di una politica societaria che ha lanciato giovani di valore e con un futuro radioso. Giovani come Borrelli, Campopiano, Velotto e altri in arrivo dalle giovanili sono una garanzia di continuità per il team napoletano. Mi giunge voce che sia stata l’ultima partita di Darko Brguljan in giallorosso, spero che il club partenopeo cerchi di trattenere il forte montenegrino perché sarebbe delittuoso vederlo partire. Considerazioni per il futuro a parte, voto 8.
Mi aspettavo molto di più dal Posillipo che all’esordio di questa kermesse di grande pallanuoto ha perso nettamente il derby con la Canottieri. La squadra di Occhiello ha parzialmente salvato la stagione vincendo la finalina per il quinto e sesto posto con il Savona per 9 a 8. I napoletani, orfani di Gallo, infortunato, hanno dato un senso alla loro stagione ma la delusione rimane perché il roster del Posillipo è di primissimo ordine. Vedremo che cambiamenti ci saranno all’ orizzonte. Voto 7.
Un discorso a parte lo merita il Savona che perde sul filo di lana il quinto posto. La squadra di Angelini dopo essersi arresa nel quarto di finale contro Sport Management per 6 a 5, ha offerto una prova convincente anche contro i napoletani. Partita che si è decisa nell’ultimo quarto, vinto dai partenopei per 2 a 1. I liguri sono allenati con maestria da Angelini ed hanno trovato in Sadovyy e Milakovic due colonne portanti. Se poi aggiungiamo le parate di Antona, la classe del veterano Mistrangelo, i goal di Alesani e Bianco, i giochi sono fatti e il sesto posto finale è meritatissimo. Voto 7,5.

E ora veniamo alla Final Four, secondo me stata un fallimento intanto per gli orari e conseguentemente per la scarsa presenza di pubblico. La Federazione dovrebbe reintrodurre i play out al meglio delle tre partite e non far giocare tutto in una sola gara secca.
La seconda retrocessa è stata la Florentia che scende mestamente in A2 a braccetto col Sori. Si salvano le due romane. La Lazio si era imposta sull’ Ortigia per 9 a 8. Complimenti a mister Formiconi che ha riportato la chiesa al centro del villaggio. Un gruppo solido quello laziale, con uomini di valore: Radic, Giorgi, Leporale, La Penna F. e Cannella gli artefici di questo risultato. Anche la Roma Vis Nova si salva, stravincendo la sua partita con la Florentia per 11 a 5. Calcaterra (41 anni) trascina la squadra di Ciocchetti ad una salvezza meritatissima.
L’Ortigia è l’ultima squadra che si è salvata, proprio nello spareggio salvezza con la Florentia. I siracusani, dopo aver perso sciaguratamente contro la Lazio, erano chiamati ad una pronta riscossa e sono riusciti ad imporsi per 10 a 9 sui gigliati dopo una partita ricca di emozioni. Partita decisa nel secondo periodo che vede gli uomini di mister Leone vincere il parziale per 4 a 3. Al fischio finale è festa grande in casa siciliana, mestizia in quella toscana. Un superlativo Danilovic (4 reti) e un Ivovic B. monumentale (3goal) trascinano i siculi. Non bastano Vasic (4 goal) Astarita (2 goal) e Bruni (2 goal) alla sqadra di Minetti. Un in bocca al lupo di pronta risalita in A1 alla Florentia.
Trebbo