Per chi come me proprio non vuole rinunciare all’acqua clorata, un gradito ritorno. Diego De Rosa, classe 1970, torna ad indossare la calottina del club che lo ha lanciato, il Civitavecchia. Cresciuto nelle giovanili laziali fa il suo esordio nel 1987. Dopodiché gioca a Brescia per tre anni A1. Chiusa la parentesi lombarda De Rosa comincia il suo lungo girovagare in altri club. Prima Latina, poi Anzio, Torino 81, Cus Palermo e di nuovo a Civitavecchia. Partecipa anche a dei campionati di b, col Dino Rora Torino prima e coi Castelli Romani poi. Nel 2000 riapproda nella sua Civitavecchia ma il suo ultimo campionato lo disputa a 42 anni col Tolentino. Il 47enne mette la sua esperienza al servizio della squadra di mister Pagliarini che a secondo del bisogno impiegherà il giocatore nei ruoli a lui più congeniali (marcatore o secondo centro). De Rosa intervistato si dice elettrizzato dall’idea di poter riprendere, “Caro Trebbo non vedo l’ora di rituffarmi nel clima delle partite che contano. Ti faccio una confidenza in questi 5 anni non ho mai smesso di allenarmi, ho praticato qualsiasi genere di sport e sono proprio curioso di sapere come risponderà il mio fisico a questa nuova avventura”.
