Una Serbia troppo forte e il Settebello torna con i piedi per terra

Una Serbia stellare batte un’Italia troppo timida, almeno nell’affrontare questa semifinale. Uno strapotere fisico, mentale, agonistico e tecnico quello serbo. L’Italia è forte, è una nazionale rinnovata per 7/13 ed ha disputato un torneo olimpico sontuoso ma non è bastato difronte ai serbi che adesso si apprestano a giocarsi la medaglia d’oro con la Croazia.
Ora l’obiettivo per il Settebello è il bronzo, contro il Montenegro, sarebbe un grande successo. Non sarà facile anche se nella fase di qualificazione abbiamo battuto il ragazzi di Gojkovic per 6 a 5. Bisognerà innanzitutto eliminare le scorie mentali di questo brutto stop e poi giocare una partita accorta, senza strafare per dare un senso al cammino della squadra azzurra. Un eventuale 4° posto rappresenterebbe un brutto passo indietro rispetto all’argento olimpico d Londra 2012. Mi auguro che mister Campagna carichi a dovere i suoi ragazzi, lasciandoli liberi di esprimere il loro potenziale.
Le somme si tireranno alla fine con o senza la medaglia olimpica al collo, quando mi piacerebbe si analizzasse il cammino olimpico dei nostri ragazzi con la dovuta lucidità. Non esaltiamoci ma cerchiamo di capire dove si può migliorare per arrivare al livello di Serbia e Croazia sperando di non dover cedere il bronzo ad un altro pezzo di quella grande Jugoslavia che fu. Incrociamo le dita e Forza Settebello.

Trebbo