Clamoroso il risultato che vede la Roma perdere ai rigori contro la Torino 81. Ci aspettavamo che i romani vincessero a mani bassi questa finale play off ed invece rimangono a bocca asciutta. Bisogna riconoscere i meriti dei piemontesi che, allenati magistralmente da Simone Aversa, hanno centrato un obiettivo storico con la promozione, per la prima volta, nella massima serie.( e una piazza come Torino mancava nel panorama del nostro sport). Onore ai vincitori dunque. I giocatori della capitale, dal canto loro, ricorderanno a lungo questa debacle, le ripercussioni ci saranno ed io personalmente mi aspetto che il tecnico Fiorillo faccia un passo indietro per il bene della società giallorossa. Sarò troppo drastico ma una squadra come la Roma si è trovata fin da subito in difficoltà in questa finale e la cosa ha colpito tutti dato che sulla carta non ci doveva essere partita. Ancora complimenti al Torino e un augurio alla Roma perché possa rifarsi la prossima stagione.
Altrettanto importante il risultato del Quinto che batte 10 a 6 il Civitavecchia, ottenendo così la promozione in A1. Anche in questo caso si tratta di una promozione storica senza precedenti. Complimenti a mister Paganuzzi che da anni col sul staff cercava questo risultato. Un plauso a tutti i ragazzi, specialmente ad un amico che oggi, con questa promozione, appende la calotta al chiodo: Gabriele Luccianti. È stata una sfida equilibrata, risolta nel quarto periodo quando i padroni di casa trovavano l’allungo decisivo lasciando al palo i laziali. Il Civitavecchia è sicuramente una squadra di valore ma non ancora pronta ,evidentemente al salto di categoria. Giocare col Quinto comunque non sarebbe stato facile per nessuna formazione. Onore comunque ai laziali che hanno provato a gettare il cuore oltre la ostacolo, ci riproveranno forse dalla prossima stagione, se ci saranno le giuste condizioni. Ora è giusto che i vincitori festeggino e gli sconfitti si lecchino le ferite.
Trebbo